La presenza mentale è l’atto di portare tutta l’attenzione verso ciò che sta succedendo nel momento presente. L’attimo in cui riportiamo la mente al corpo e torniamo a casa.
Ne hai mai sentito parlare?
È un argomento complesso ed inflazionato, spesso anche snaturato, che mi piacerebbe affrontare..
È la capacità di prestare attenzione, in modo intenzionale, consapevole e non giudicante, all’intera esperienza del momento presente.
Esempio: Se stai lavando i piatti, sei consapevole di lavare i piatti e sei presente in quello che sto facendo, non solo con il corpo, ma anche con la mente.
La presenza mentale é innata, appartiene a ciascuno di noi, ma abbiamo bisogno di allenamento affinchè possa manifestare il suo potenziale.
L’abitudine, tipicamente umana, ad immergerci totalmente nei nosti pensieri ha infatti indebolito Ia nostra capacità di essere presenti in ciò che accade, di momento in momento.
Sai quale è la buona notizia?
Tutti possiamo rafforzare queste qualità, con un po’ di allenamento.
Lavare i piatti, portando tutta la nostra attenzione a questa azione, probabilmente non é una delle cose più entusiasmanti che vorremmo fare… Eppure la maggior parte della tua vita è un susseguirsi di momenti di questo tipo, ordinari ed apparentemente banali.
Quando sei distratt* tutta la vita scivola via senza che te ne accorgi.
Perdiamo il sapore nella sua interezza.
La presenza mentale é un tipo di energia che ci aiuta a essere pienamente presenti, a vivere nel qui e ora.
Tutti noi possiamo generare l’energia della presenza mentale.
Si comincia con la consapevolezza del respiro: dell’inspirazione e dell’espirazione.
Quando inspiri ed espiri, concentrandoti sull’aria che entra ed esce, questa si chiama consapevolezza del respiro.
Quando bevi un bicchiere d’acqua o una tazza di té, concentrando tutta l’attenzione sull’ atto di bere senza pensare ad altro, questa è consapevolezza di bere.
Quando cammini e porti la consapevolezza al corpo, al respiro, ai piedi e ai passi che fai, questa e consapevolezza di camminare.
Portando l’attenzione prima di tutto sul respiro, sarai in grado di unificare corpo e mente e di sentire pienamente il momento presente;
A questo punto potrai essere più consapevole di tutto ciò che succede e vederlo con occhi nuovi, senza lasciarti
catturare dal passato o trasportare dalle preoccupazioni per il futuro.
Se ti prendi cura del presente, non c’è bisogno di preoccuparti per il futuro: stai gia facendo tutto quello che puoi per assicurarti un buon domani.
Indice dell'articolo
8 esercizi di consapevolezza per migliorare la tua presenza mentale
1) Ogni momento è un buon momento
Qualsiasi attività può essere svolta con consapevolezza, quindi con presenza.
Qualche esempio: lavarsi i denti, allacciarsi le scarpe, fare la doccia, mangiare, lavare i piatti, fare le pulizie, guidare, camminare…
L’elenco potrebbe continuare all’infinito!
Si tratta di svolgere qualsiasi azione con intenzione (a proposito di intenzione, ho scritto un’articolo su come coltivare un’intenzione 🙂 puoi cliccare qui per leggerlo) ben radicata, portando tutta l’attenzione su quella detereminata momento, in piena consapevolezza.
2) Riprendi il contatto con te stesso
Porta l’attenzione sul respiro, senza modificarlo o controllarlo, seplicemente osservalo dall’esterno.
Dopo aver preso consapevolezza del respiro, sposta il focus dell’ attenzione alle sensazioni del corpo:
Ad esempio: se stai guidando, porta l’attenzione alle sensazioni di contatto con il sedile, o al contatto delle mani sul volante.
Successivamente osserva ciò che è presente nella tua esperienza interiore: pensieri, immagini, emozioni, sensazioni.
Offri uno spazio di consapevolezza a tutto ciò che proviene dall’interno.
3) Riporta l’attenzione al momento presente
Coltivare la presenza mentale mentre stai svolgendo le tue attività quotidiane non significa non avere pensieri.
Quello che puoi fare è lasciare i pensieri liberi di venire e di andare, senza aggrapparti ad essi e senza respingerlìi.
Semplicemente permettiti di notarli, senza giudicarlì.
A questo punto, quando ti accorgi di essere perso in qualche pensiero, con delicatezza riporta l’attenzione alle sensazioni del respiro e del corpo, e a ciò che stai facendo.
Riporta l’attenzione al momento presente ogni volta in cui ti accorgi di esserti distratto.
4) Non cercare di cambiare ciò che stai vivendo
Quando inizi a portare la consapevolezza al presente, cominci ad accorgerti anche di quello che non ti piace:
- sensazioni fisiche dolorose
- emozioni spiacevoli
- la noia di stare in un’azione ordinaria
- la fatica
- il senso di “vuoto”
- la nostra resistenza a ciò che sta accadendo in quel momento
- etc..
Presenza mentale significa offrirsi la preziosa opportunità di poter stare in contatto con tutto ciò che è, così com’è, donandosi lo spazio interiore per essere presenti anche per questi vissuti spiacevoli.
In quei momenti, puoi dirti: “Lasciamelo sentire. Tanto è già qui.
5) Fai una cosa per volta.
E’ difficile essere totalmente presenti in ciò che facciamo se siamo impegnati in due o più attività.
L’abitudine del multitasking, così dilagante in questa società che è perennemente in corsa, si traduce nel non essere mai realmente presenti a quello che stiamo facendo.
6) Usa il tatto
Il tatto può essere un buon alleato per tornare nel qui e ora.
Durante il giorno, puoi provare ad aumentare la consapevolezza attraverso le sensazioni tattili: Ad esempio, mentre tieni in mano una tazza di caffè o tè, puoi sentirne il calore sulle tue mani.
Al lavoro, puoi sentire le sensazioni di contatto delle dita con la tastiera del computer, o sentire il contatto con la sedia.
Mentre cucini, puoi sentire la presa del coltello con cui affetti le verdure, e sentire la consistenza e la temperatura del cibo che stai tagliando.
7) Goditi le pause
I momenti “vuoti” o di attesa, si rivelano occasioni splendide per praticare la consapevolezza.
Mentre sei fermo al semaforo rosso, per esempio, puoi usare quel momento per rimetterti in contatto col tuo respiro, per
sentire come sta il tuo corpo e magari rilasciare qualche tensione, puoi notare il cielo, le altre persone sulla strada, e la qualità della tua mente in quel momento.
Fai di questo tempo il tuo tempo, portando consapevolezza a tutto ciò che è presente in quel momento.
8) Scegli i tuoi momenti per coltivare la consapevolezza
Imporsi da un giorno all’altro di essere pienamente consapevoli in ogni momento della vita è irrealistico e ciò creerebbe nella mente un senso di frustrazione. Possiamo allora iniziare il nostro allenamento in modo graduale.
Scegli un’attività abituale che compi quotidianamente più volte al giorno (come vestirti o mangiare) e stabilisci di svolgere quest’attività con tutta la tua presenza mentale, per tutta la durata di quell’azione, ogni volta che la fai.
Ogni settimana puoi aggiungere una nuova attività da fare in presenza mentale!
Tu riesci ad essere presente in ciò che fai?
O come me spesso ti rendi conto di fare le cose sovrappensiero?
Fammelo sapere qui nei commenti
Nella vita quotidiana potete fare pratica prendendo ogni attività che svolgete per raggiungere un certo fine e dedicarvi la massima attenzione, in modo che diventi un fine in sé.